Lacco Ameno è un luogo da sogno per passeggiare in riva al mare e sorseggiare un aperitivo ammirando lo straordinario Fungo, un masso roccioso che emerge dalle acque. Quando i Greci approdarono in questo luogo portarono vite e vino, lasciando numerose ceramiche che possono essere ammirate nel museo archeologico annesso alla Chiesa di Santa Restituta. Il tesoro più grande è la leggendaria Coppa di Nestore del VIII secolo a.C., in mostra al museo archeologico di Villa Arbusto che un tempo fu abitata da Angelo Rizzoli, celebre produttore cinematografico degli anni '50. La sua importanza risiede nell'incisione in tre versi che rappresenta uno dei più antichi esempi di scrittura greca: "Io sono la bella coppa di Nestore, chi berrà da questa coppa subito lo prenderà il desiderio di Afrodite dalla bella corona".
Forio è un'incantevole cittadina sul mare, sede della Chiesa del Soccorso, con numerosi negozi e ristoranti e dalla vivace atmosfera serale. Di particolare bellezza sono anche i giardini botanici La Mortella.
A sud dell'isola troverete Sant'Angelo che un tempo era una città di pescatori dallo stile tipicamente mediterraneo, case bianche, numerosi bar e ristoranti al porto.
Ischia diventa ancor più magica di sera, entrate al Calise per ascoltare musica jazz dal vivo all’aperto. A colazione provate il delizioso cappuccino, la loro specialità.
Le migliori boutique si trovano in Via Roma, prendete un cono Da Ciccio e godetevi una passeggiata dopo cena verso il maestoso Castello Aragonese
Nel V secolo il castello venne scelto da oltre 2000 famiglie ischitane come rifugio contro le incursioni dei pirati, divenne una residenza delle famiglie nobili normanne del XII secolo e raggiunse il suo massimo splendore nel XV secolo sotto la guida di Alfonso d'Aragona. Quest’ultimo diede inizio alla rinascita di questo luogo che attirò illustri artisti e letterati, fino a Michelangelo.
A quell'epoca esistevano 13 chiese e un convento delle Clarisse, che venne edificato da loro stesse poiché agli uomini era proibito aiutarle. Oggi è possibile visitare la tetra cripta con sedili di pietra vuoti dove le suore defunte venivano poste per la loro decomposizione. Le suore si recavano attorno ai corpi delle consorelle per pregare e meditare sulla durata effimera della vita terrena, raccogliendo i loro resti e le loro ossa decomposte.